Basso impatto energetico e bollette meno salate, anche le case green possono essere «low cost»!!!
Edilizia sociale ecosostenibile anche in Italia: gli esempi di Lugo di Romagna, dell’Alto Adige e del Monferrato.
La rivoluzione verde passa anche dalle costruzioni ad alta efficienza, che fanno bene all’ambiente e al portafogli. In Olanda di recente è nato il progetto IbbN (che sta per «Io costruisco a prezzi accessibili a Nijmegen»), un catalogo di case lussuose green per i meno facoltosi che comprano la loro prima abitazione.
I residenti della città dei Paesi Bassi, con un reddito inferiore a 47 mila euro, potranno scegliere fra una trentina di progetti di edilizia sostenibile – si tratta di case unifamiliari prefabbricate – a costi ridotti. Per farlo, l’amministrazione della città – che ha già messo a disposizione trenta lotti – ha collaborato con venti studi di architettura, per offrire ai futuri proprietari la possibilità di scegliere la prima casa all’interno di un ventaglio di progetti green e dal design elegante. L’impiego di elementi prefabbricati da assemblare sul posto – oltre a permettere una consegna più rapida delle abitazioni – permette di abbattere le emissioni inquinanti.
L’edilizia residenziale a basso costo e ad alta efficienza ha trovato posto anche in Italia. Di recente al Parco dei mulini a Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna, è stato realizzato un intervento residenziale di edilizia sociale ecosostenibile. Composto da sei edifici e tre piani, per una superficie di 1.500 metri quadrati, è stato costruito secondo i canoni del protocollo Gbc Home, il corrispondente italiano del sistema di rating statunitense Leed for Home (classe Silver – 50 punti su 110 totali). Gli undici alloggi sociali dell’edificio – ognuno di tipo diverso a seconda delle esigenze di coloro che lo abiteranno- affacciano su un’area verde. La struttura non necessita di scavi per le fondamenta, è antisismica perché molto leggera ed è stata consegnata in pochi mesi. Sui tetti degli edifici – realizzati con tecnologie costruttive a secco – sono stati installati pannelli fotovoltaici e un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria.
Nel campo dell’edilizia turistica ecosostenibile, il Trentino-Alto Adige si conferma ancora una volta tra le regioni più attente. Di recente è stato presentato il primo maso (abitazione rurale tipica altoatesina) ad avere superato gli esami di «ecosostenibilità» dell’agenzia Casa Clima. Per ottenere la certificazione è necessario, fra gli altri parametri, l’uso di energie rinnovabili: nel caso di Sandwiesenhof sono in funzione un impianto geotermico e fotovoltaico, che rendono il maso energeticamente indipendente. L’edificio prevede inoltre due appartamenti costruiti secondo i criteri di bioedilizia, certificati con l’attestato Casa Clima A Gold, il massimo in termini di risparmio energetico ed ecocompatibilità. L’ospitalità per i turisti prevede visite guidate per illustrare gli aspetti correlati all’ecosostenibilità dell’edificio.
Un’altra struttura edilizia ad avere conquistato la certificazione Casa Clima Gold-Nature è l’edificio in legno a bilancio energetico quasi nullo, progettato a Montiglio Monferrato, in provincia di Asti. La struttura portante, costituita da pannelli prefabbricati di legno massiccio, è realizzata con bio soligno-rubner, un sistema costruttivo a incastro in legno massiccio a bassissimo consumo energetico. I pannelli sono realizzati senza l’ausilio di colle né chiodi, che oltre al massimo rispetto per l’ambiente, garantiscono livelli di salubrità e qualità abitativa molto elevati.
Fonte: Manuela Messina, Corriere della Sera Online, 17/05/2013
Fonte foto: agenziacasaclima.it, guidafinestra.it, sandwiesn.it